Alcune citazioni dell’autore Stefano Ligorio.
“Le parole, una volta dette, assumono il valore soggettivo di chi le ascolta; per questo motivo il vero saggio, ancor prima di valutare le parole da proferire, discerne le capacità ‘intellettive’ dell’uditore…”.
“La maggior ‘follia’, dell’uomo, in generale? Vivere l’intera vita, nel ‘bene’ e/o nel ‘male’, senza mai riuscire a ‘preoccuparsi’, per davvero, e a mai ‘riflettere’, con ‘efficacia’, su ciò che, di essa, con l’inevitabile e inarrestabile morte, concerne la fine”.
“Il ‘potere’, qualsiasi esso sia (purché di rilievo…), e da qualunque ‘fonte’ derivi, è in grado, negli ‘ignoranti’ (quelli ‘veri’…), d’innalzare l’autostima, già di per sé falsata, fin oltre quei limiti che l’intelligenza (quella ‘vera’) non ‘potrà più violare’…”.
“Le idee ‘soggettive’ valgono quanto la ‘verità’ posseduta da chi le percepisce…, e si sa, o si dovrebbe sapere, che la verità è molto spesso ‘stuprata’ sull’altare dell’orgoglio e dell’ignoranza…”.
“Il malvagio, a differenza di colui che è ‘sano’, non può essere vero amico di alcuno, in quanto l’unica lealtà e l’unico affetto che conosce son solo per se stesso. Trattasi, in un certo senso, di un ‘disturbo’ caratterizzato da un peculiare ‘deficit’ di ciò che è ‘umano’”.
“Gioie e felicità (per cose materiali varie), per quanto intensamente vissute, valgono quanto il tempo in cui ‘resistono’ all’inarrestabile, nonché conseguente, senso di ‘vuoto’”.
“Vi sono sofferenze e dolori che sono, inconsapevolmente (del tutto, o solo in parte), ‘studiati’ (quasi ad arte) e ‘prodotti’ (quasi ‘a tempo’) da noi stessi a noi stessi…”.
“Grande potere illusorio quello dell’ignoranza ‘vera’, difatti, come per un sofisticato gioco di prestigio, è in grado di ‘rendere’ chi meno sa in chi più sa…”.
“La vera, e incurabile, disabilità è l’idiozia di chi crede di sapere ciò che, con invincibile evidenza, gli è, invece, del tutto oscuro…”.
“La consapevolezza è faro e luce interiore che apre la via verso la conoscenza di ciò che si è e che si vuole…”.
“La delusione che segue la speranza è figlia legittima dell’evidenza e compagna ripudiata della fiducia mal riposta”.
“Deludere ripetutamente è torturare un innocente fino a far morire in lui la speranza”.
“Libertà è volare ‘nudi’ nell’immenso… Credenze e convinzioni personali sono gli abiti che ognuno indossa fiero, perciò ecco il limite nella mente”.
“Anche l’amore, come tutte le cose, è sottoposto a precise leggi, ed è l’incomprensione di quest’ultime che spesso induce a credere… Lo errato pensare induce allo errato credere e allo errato fare…”.
“Una buona autostima è segno di equilibrio, ma l’orgoglio è un’arma che uccide se stessi e ferisce gli altri”.
“<Schiavitù o morte>: disse il padrone allo schiavo, ma questi replicò: <preferisco scegliere…>. Ci vuole libertà e coraggio per scegliere, ma i più preferiscono rimanere nel vincolo”.
“La vera poesia non è rima colorata e contornata di parole difficili. Essa trae origine nell’ispirazione e porta con sé enigmi da svelare, perché non sono le parole a dover essere comprese, ma l’anima vitale che in esse ‘pur si muove’”.
“Saper scrivere è un’arte, saper comunicare è una capacità, ma sapere cosa comunicare è un dono”.
Medicina, Cultura, e Legge. 
Un pensiero riguardo “Riflessioni – A volte si crede a ciò che si vuol credere sfuggendo la realtà delle cose…”
I commenti sono chiusi.