Le attività del consulente tecnico d’ufficio, nel rispetto del principio del contraddittorio, devono essere espletate dando la possibilità di piena partecipazione a tutte le parti del processo, in caso contrario la consulenza deve ritenersi nulla.

La Corte di Cassazione, Sez. 1, con ordinanza n. 27773, del 22/09/2022, ha statuito che: “In tema di consulenza tecnica d’ufficio, le attività dell’ausiliario devono essere espletate con la partecipazione di tutte le parti del processo, tenuto conto della necessità di rispettare il principio del contraddittorio nell’intero svolgimento delle operazioni peritali, con la conseguenza che, ove una delle parti sia stata privata della possibilità di parteciparvi, la consulenza deve ritenersi nulla, non potendo la lesione del diritto di difesa determinatasi durante le operazioni compiute dal consulente essere colmata con il successivo ascolto di una mera registrazione audio delle stesse”,
le attività del consulente tecnico d’ufficio, nel rispetto del principio del contraddittorio, devono essere espletate dando la possibilità di piena partecipazione a tutte le parti del processo, in caso contrario la consulenza deve ritenersi nulla.
***
***
Altri articoli sul tema li trovi anche qui.
N.B. Stefano Ligorio è anche autore di un libro dal titolo: ‘IL RISARCIMENTO NEL PROCESSO CIVILE -errori da evitare, e rimedi esperibili– (Guida Pratica alla luce del Codice Civile, del Codice di Procedura Civile, e della Giurisprudenza in materia)’.
Interessante. Non posso non prenderlo. Un abbraccione. Grazie. A presto.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie a te Nereo…
Un abbraccio sincero anche a te.
Buona giornata.
A presto 🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona