Radioterapia e/o chemioterapia dopo asportazione di un tumore maligno.

Salvo rare eccezioni, dopo un intervento di asportazione di un tumore maligno, quand’anche fosse riuscito ottimamente, previo qualche tempo per dare alle ferite di sanare un po’, bisogna effettuare una congrua e attenta radioterapia locale, se non addirittura anche della chemioterapia, in quanto solo così il rischio di recidive (con la radioterapia) si abbasserà notevolmente, come anche quello della metastatizzazione (con la chemioterapia).
Certamente, non si dovrà mai (salvo rare eccezioni, come predetto) fare a meno di sedute di radioterapia (locali), per ridurre al minimo eventuali recidive loco-regionali, altrimenti probabili.
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N.B. Stefano Ligorio, in ambito di tematiche mediche, è anche autore di un libro dal titolo: ‘La Strana Malattia: Come prevenire, diagnosticare, e curare, l’ansia (ansia sociale, ansia generalizzata e ansia somatizzata) e la depressione (depressione maggiore e depressione cronica -distimia)’, ma anche di: ‘Il Cancro -Vademecum- (Guida Pratica alla Prevenzione e alla Cura del Tumore Maligno)’.
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