Titolo Riflessione: I veri ignoranti.
Perché Aforismi e Riflessioni sono in grado di ‘incentivare’ conoscenza e consapevolezza.
Le persone affette da ignoranza emotiva
le incontri tutti i giorni e ovunque.
Gente da nulla, puntano il dito su tutto e tutti
senza nulla sapere e senza nulla capire.
Vivono una propria realtà fatta di ‘cecità’,
ignorando perfino chi o cosa siano loro stessi,
figuriamoci se possono capire gli altri…
Inconsapevoli della loro inabilità, vera e permanente,
sorridi o ti arrabbi, dipende dai casi,
nel vederli ripieni di cieca convinzione surreale del sé.
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Interessante, ma perchè si parla di “ignoranza emotiva” e non semplicemente di “ignoranza”? Io interpreterei la prima espressione, in base a questo contesto, come “mancanza di empatia”, ma non ne sono sicura. Per questo domando: cosa si intende veramente? Grazie per il chiarimento-definizione.
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Salve, rispondo volentieri alla tua interessante domanda.
Per ignoranza emotiva, al di là di qualche diversificata definizione che taluni possono tendere a darle, intendo semplicemente il contrario, o se vogliamo l’assenza, dell’intelligenza emotiva.
L’intelligenza emotiva è la capacità -innata- di saper conoscere e identificare, nella realtà vera, il proprio sé, ovvero chi o cosa, realmente e profondamente, si è.
Le persone emotivamente ignoranti sono, per l’appunto, incapaci, a vari livelli, di conoscere e identificare -nella realtà vera- se stessi e, conseguentemente, anche gli altri.
In poche parole credono di essere ciò che non sono, perché non si conoscono.
Quando non si è in grado di conoscersi (e, dunque, anche di conoscere gli altri) si diviene strumento di incomprensioni e di vari fraintendimenti, ma ciò che rileva maggiormente è il ridotto legame tra ciò che, di sé, si crede e ciò che realmente si è.
La mancanza di empatia è ascrivibile più alla presenza di un carattere ‘chiuso’ (per cui non è di rilievo per l’oggetto in esame) e in casi estremi si correla finanche a problematiche psichiche.
Avevo scritto una risposta molto più articolata e lunga, purtroppo, e non è la prima volta che mi succede, nell’invio si è cancellata.
Grazie per il tuo interessante commento.
Una buona serata.
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Chiaro. Oserei dire che se il problema ha a che fare con la ‘percezione’ (considerato la la non-percezione di sè e degli altri e dei propri/loro sentimenti) probabilmente il problema è davvero complesso e alla base ci potrebbero essere anche dei problemi neurologici, che andrebbero maggiormente approfonditi da studi neuroscientifici. Forse è già stato fatto. Mi informerò ulteriormente. Grazie per le specificazioni e gli spunti di riflessione. Buona serata.
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Vedi esiste ‘l’ignoranza comune’, quella ampiamente conosciuta, che è correlata alla presenza di scarse capacità intellettive di tipo logico-matematiche, o semplicemente di scarse conoscenze di tipo culturale.
L’ignoranza emotiva è da ritenersi, invece, correlata a una scarsa capacità di porre in essere una reale e profonda autocritica e, a parte alcuni casi ‘patologici’, non è correlabile a disturbi psichici o neurologici di qualsivoglia tipologia.
L’ignoranza emotiva, a vari livelli ovviamente, è cosa assai comune basta osservare quei soggetti che ‘credono di essere quel che non sono…’, o semplicemente ‘credono di essere di più di quel che realmente sono…’.
Non si tratta, per l’appunto, di un’alterazione patologica della percezione del proprio sé, ma semplicemente di una -inconsapevole- falsa o errata interpretazione e/o identificazione dello stesso.
Ancora grazie per il tuo intervento.
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