Riflessioni – Appello per la difesa della Democrazia, delle Libertà, e dei Diritti umani ai tempi del Green Pass obbligatorio.

Appello per la difesa della Democrazia, delle Libertà, e dei Diritti umani ai tempi del Green Pass obbligatorio.

Per la Democrazia, la Libertà, e la difesa dei Diritti umani.

Caro/a compatriota,

partendo dal presupposto che:

l’infezione da Sars-CoV-2, certamente, esiste e che risulta essere, in molti casi, una malattia seria.

La vaccinazione anti Covid-19 (ben organizzata e ben controllata…!!!) rappresenta un bene, in quanto un effetto di rilievo vi è contro la malattia Covid-19, ma si sarebbe dovuta prevedere (con vaccini ‘tradizionali’) solo per le categorie a rischio lasciando la ‘libera’ scelta (davvero libera..) alla restante parte dei cittadini, in quanto ‘eliminando’ la malattia grave tra anziani e persone ‘fragili’ si sarebbero, comunque, ridotte drasticamente le ospedalizzazioni, i ricoveri in terapia intensiva, e il numero dei decessi.

Si alle misure di contenimento anti Covid-19, le quali sono fondamentali.

Gli odierni vaccini anti Covid-19 (approvati dall’EMA solo in modo ‘condizionato’) sono ancora oggi, nella sostanza, ‘sperimentali’ (in relazione alla non conoscibilità, allo stato attuale, di eventuale comparsa o meno di eventi avversi nel lungo periodo) non sono minimamente esenti da evidenti eventi avversi, anche gravi, a breve termine, dunque, ‘i rischi e i benefici’ andrebbero attentamente, e non genericamente, valutati, oltre che per fasce di età, anche a fronte dell’eventuale presenza di ‘specifiche’ patologie.

E’ ormai pacifico, nell’intera comunità scientifica internazionale, che i vaccinati (anche con ciclo completo) possono contrarre l’infezione (e ciò solo in misura di poco inferiore ai non vaccinati e in misura anche se molto inferiore, una volta contratto il Sars-CoV-2, avere anche gravi complicanze tali da poter richiedere un ricovero ospedaliero) e possono, di conseguenza, essere contagiosi, per cui è necessario che anche questi (tanto più a fronte dell’evidenza del fatto che la ‘relativa’ protezione, da vaccino anti Covid-19, pare durare solo qualche mese) continuino a osservare il distanziamento fisico, a indossare le mascherine, e a lavare frequentemente le mani, specie a fronte del fatto che, in circolazione, vi è, tra le tante, la variante delta verso cui gli odierni vaccini sono molto meno efficaci.

I dati scientifici mettono fortemente in discussione anche la sola relativa utilità dell’“obbligatorietà” di un green pass, il quale, ai fatti, nei riguardi dell’incremento dei contagi, potrebbe finanche essere controproducente (ove i vaccinati, per ‘troppa sicurezza’, assumessero, come pare avvenga, ‘comportamenti’ poco prudenti…), oltre a essere molto discriminante verso i non vaccinati. Si tenga presente che: a- la ‘generale’ diminuzione della gravità dei sintomi (e, dunque, anche dei casi di decesso) conseguenti all’infezione da Sars-CoV-2 è correlata anche al fatto che sono passati quasi due anni dalla comparsa dell’originario virus avendo, dunque, in questo lasso di tempo, perso ‘potenza’ (com’era naturale che avvenisse), e che, dunque, in genere, solo alcune sue specifiche varianti riescono odiernamente a creare la, eventuale, gravità della malattia; b- dopo quasi due anni di pandemia, l’immunità naturale (più ‘duratura’ di quella indotta dai vaccini anti Covid-19) dei milioni di ‘asintomatici’ e sintomatici che sono già stati contagiati dal Sars-CoV-2 avrebbe (anche se questi non si fossero vaccinati), in ogni caso (questo è un fatto di chiara evidenza), rallentato la diffusione del virus. Insomma, al Governo, ma anche tra i ‘luminari’ virologi (che abbiamo imparato a conoscere e a vedere, molto spesso, in televisione…) sembra sfuggire, continuamente, che molto probabilmente anche senza la vaccinazione di massa e il green pass obbligatorio (si pensi, in tal senso, a quanto di profondamente ingiusto e lesivo è stato, ieri, ovvero in data 24-11-2021, previsto) la situazione di salute pubblica non sarebbe poi così differente da quella attuale.

• Vi sarebbe, inoltre, la chiara necessità di una maggiore, più attenta, e più tempestiva, attuazione delle terapie domiciliari (si legga qualcosa qui).

Non è vero che la quarta ondata dei contagi da Sars-CoV-2 sia frutto dei cosiddetti no vax, in quanto essa, in tutta evidenza, è una mera conseguenza della naturale stagionalità del virus (in quanto si avvicina sempre più l’inverno, stagione, da sempre, proficua per la diffusione dei virus influenzali), contestualmente al fatto che stiamo, conseguentemente, più ‘assembrati’ al chiuso, oltre all’evidenza di un non corretto ‘allineamento’ tra una operata vaccinazione di massa e un, contestuale, drastico abbassamento delle misure di contenimento anti Covid-19. Inoltre, preme precisare che quest’ultimi, ovvero i non vaccinati, sono una realtà presente non certo solo da oggi, per cui tale rilievo, a livello di diffusione dei contagi, si sarebbe dovuto evidenziare anche nei mesi precedenti, situazione, questa, appunto, non manifestatasi. Urge evidenziare, affinché si pongano congrue riflessioni in merito, che la quarta ondata, in Africa e nel Sud-est asiatico, nonostante la bassa percentuale di vaccinati, è più contenuta.

Il green pass europeo è stato istituito affinché i cittadini dell’UE possano spostarsi, in sicurezza (e senza fare quarantene), tra gli stati membri europei. Ogni Stato membro poi ha potuto ‘amalgamare’, a livello nazionale, il green pass dell’UE. Il punto è tutto qui: nel far ciò l’Italia (e non solo purtroppo…) ha adottato un green pass, oltre che incompatibile con la costituzione italiana, non esattamente in linea con quanto espresso nella Risoluzione 2361/2021 del Consiglio d’Europa e, soprattutto, con quanto espresso nel ‘vincolante’ Regolamento 2021/953 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione europea, in quanto rende, ai fatti, seppur solo ‘surrettiziamente’, obbligatoria la vaccinazione, ponendo peraltro in atto un’evidente discriminazione verso i cittadini non vaccinati.

• Non è affatto vero che “Chi non si vaccina (con gli odierni vaccini anti Covid-19) sarebbe spinto da mera paura e da mero egoismo”, in quanto (a parte casi individuali verso cui non si ha l’arroganza di pretendere di conoscerne le, eventuali, personali, e variegate, motivazioni) usando le più basilari regole della psicologia umana si potrebbe dire che molti di quelli che si sono vaccinati lo hanno, certamente, fatto per ‘paura’ di finire in terapia intensiva (e, dunque, anche per non rischiare di morire per Covid-19), allo stesso modo molti di quelli che non si sono vaccinati non lo hanno, certamente, fatto (il vaccino) per ‘paura’ di subire eventuali gravi eventi avversi da vaccino anti Covid-19. Tra i vaccinati e i non vaccinati vi sono poi anche gli ‘altruisti’, ovvero coloro che si vaccinano, convintamente, per il bene comune, e coloro che non si vaccinano e combattono, convintamente, l’obbligatorietà del green pass, allo stesso modo, per il bene comune, in quanto credono che si stia attuando una politica lesiva dei diritti e delle libertà dell’essere umano. A modesto parere di chi scrive, l’eroismo non sussiste in ciò che meramente si svolge, nel caso specifico, dunque, ‘vaccinarsi o non vaccinarsi’, ma nasce e cresce nello spirito, ovvero nelle intenzioni ed emozioni con le quali certe cose si svolgono. In questo senso ‘eroe’ può essere chiunque sia spinto, convintamente, ‘a un fare’ in virtù di un interesse comune.

Ogni anno l’influenza stagionale (invernale) crea un numero considerevole di contagi, di conseguenti ospedalizzazioni, e anche di decessi (per ovvi motivi, specie tra gli anziani). L’odierno numero di ospedalizzazioni, di occupazione di terapie intensive, e/o di decessi con o per la Covid-19 (numero di decessi che, a differenza di quanto accadeva nell’anno 2020, si aggira, attualmente, a una media di 50/80 al giorno) non può rappresentare, in tutta evidenza, una circostanza di emergenza, venendo, dunque, meno i necessari presupposti di ragionevolezza e proporzionalità utili al superamento del vaglio di legittimità costituzionale di quanto viene, attualmente, messo in atto dal Governo. Ordunque, se fossimo di fronte a: a- vaccino (o vaccini) completamente validato (e, dunque, non ‘sperimentale’, come, ai fatti, ovvero nella ‘sostanza’, ancora è); b- davvero molto efficace nella riduzione della diffusione del Covid-19; c- reso ‘formalmente’ obbligatorio, per legge, dal Governo; d- e in una vera e grave emergenza ancora attiva (difatti ad oggi, a parte il numero elevato, ma ‘fisiologico’ dei contagi, non vi sono, si ribadisce almeno fino ad oggi, più evidenze reali e oggettive in tal senso), con numeri di ricoveri in terapia intensiva e/o di decessi anche solo lontanamente simili a quanto si è visto nell’anno 2020, allora si che le proteste e/o le contestazioni di chi non vuole vaccinarsi sarebbero potuti -realmente- apparire senza alcuna evidente giustificazione, ma così, in tutta evidenza, non è.

• Le istituzioni e la maggior parte degli organi di informazione di massa, ‘invase’ come sono da un pensiero unico dai tratti ‘isterici’ (di varia natura), stanno fornendo una sottile e ben articolata disinformazione in merito; stanno, inoltre, creando divisioni, discriminazioni, e odio nel popolo contro chi non è vaccinato (persone, queste, che hanno adottato una individuale e legittima ‘libera’ scelta, la quale, in assenza di un obbligo di legge, sarebbe dovuta rimanere insindacabile e tutelata dalle istituzioni), essendo in grave pericolo, tra le tante citabili, la libertà di opinione e di espressione, libertà, questa, (oggi in pericolo, basta vedere quel che sta accadendo…), che è, e deve restare, sacra per tutti, non dimenticando mai che è stata conquistata col sangue versato dei nostri antenati. Certo della buona fede di molti (e non di tutti, ovviamente) i quali sostengono -erroneamente- che nel green pass italiano non ravvisano alcuna discriminazione, e tenendo, congruamente, presente che nei riguardi della sussistenza di una discriminazione è difficile, per chi non la subisce personalmente, comprenderne la fattispecie, si cerchi, tuttavia (com’è buona regola fare in tutte le circostanze in cui si ritiene di dover dare un giudizio) di sforzarsi di entrare più in profondità nel problema vagliandone anche le varie sfaccettature. Lo Stato dev’essere un ‘padre’ per i cittadini, ma nessun vero padre agisce con cotanta, per giunta reiterata, ipocrisia, divisione, e odio, con i propri figli. Tutto ciò sta alimentando una variegata e complessa sorta di ‘isteria’ di massa, la quale nei riguardi di molti dei cosiddetti pro vax e pro green pass si attua, a seguito di una ‘indotta’ sorta di ‘ideologizzazione’, con una palese ‘violenza’ e grave discriminazione, dai caratteri molto pericolosi, contro i non vaccinati, mentre in alcuni dei cosiddetti no vax e no green pass (a parte il comune senso di legittima ‘rabbia’ conseguente al reiterato illegittimo ‘comportamento’ messo in atto da parte delle istituzioni e non solo…) si sta, ‘similmente’, verificando altra e diversa ‘ideologizzazione’ dai caratteri che, a volte, sfociano in ‘individuali’ credenze e/o convinzioni altrettanto ‘isteriche’, o quanto meno poco credibili o poco oggettive. Al netto, dunque, di alcuni contenuti espressi da taluni no vax e no green pass (non dimenticando che, in ogni caso, trattasi, frequentemente, di gente comune che spontaneamente, a fronte di quanto sta accadendo ai loro danni, manifesta, in maniera molto spesso meramente semplice e genuina, le proprie ‘individuali’ e diversificate idee e motivazioni, a nulla dovendo rilevare, appunto, quanto potrebbe, in casi singoli o comunque isolati, sembrare poco oggettivo), le ragioni di fondo sono e debbono essere pienamente condivisibili. La questione, a ben vedere, appare, dunque, estremamente complessa e meritevole di un’analisi molto più approfondita…

In particolare molti, tra i cosiddetti no vax e no green pass, credono, ad avviso di chi scrive fondatamente, che il green pass (‘oggi’ motivato su ragioni sanitarie) sia una forma embrionale di un sistema di identità digitale universale che l’Agenda 2030 dell’ONU ha previsto doversi attuare entro il 2030, nonché l’anticamera di un futuro sistema di ‘credito sociale’. Appare, comunque, evidente che siamo di fronte a una deriva di portata, non solo nazionale, ma anche, a vari e differenziati livelli, internazionale, verso un pericoloso ‘totalitarismo’ nei confronti del quale si vorrebbe far comprendere al maggior numero di persone possibile che alcuno, ove si attuasse, ne uscirebbe ‘indenne’, in quanto ciò che oggi accade, a tutti i livelli, nei confronti di chi è contro un’imposizione di un discriminante green pass in futuro potrebbe, certamente, accadere nei confronti di chiunque, per altre ragioni, dovesse dissentire o semplicemente non uniformarsi a quanto dalle istituzioni ritenuto e/o deciso. Che vi siano, dunque, all’orizzonte reali pericoli legati a un’accelerazione della digitalizzazione senza ‘limiti’, a un controllo sociale, e a una conseguente ‘repressione’ per i ‘dissidenti’, pare difficile da negare almeno da ‘chi ha occhi per vedere e orecchie per udire’. Il rispetto reale dei diritti di tutti (anche delle minoranze) sono la vera essenza (di una vera civiltà), senza la quale tutto assume solo la forma di ciò che realmente non è.

Preme precisare che il popolo contro il green pass, ai quali sempre più autorevoli scienziati, medici, giuristi…, di tutto il mondo, si sta associando, consiste in centinaia di milioni di individui sparsi in ogni parte del mondo, per cui, nel merito, già sol per questo, non può che, in tutta evidenza, escludersi l’idea, assai malsana e assai assurda, che possa trattarsi di un popolo fatto interamente da persone ‘folli’, altrimenti si dovrebbero riscrivere diverse ‘tesi’ della psicologia umana.

Per cui, caro/a compatriota,

a fronte di quanto sin qui esposto e di quanto di iniquo deciso, dal Governo, con l’ultimo decreto-legge del 24-11-2021,

sei invitato/a, mettendo da parte (anche solo temporaneamente e/o solo parzialmente) le tue, eventuali, e altrettanto legittime, convinzioni sulla vaccinazione anti Covid-19, a scendere in ‘campo’ (iniziando quantomeno a modificare, o semplicemente a rendere più razionale e oggettiva, la visione che hai su ciò che sta accadendo intorno al green pass) non contro ciò in cui, a tal riguardo, credi, ma contro ciò che, molto probabilmente, questo stato di cose sta iniziando a creare, ovvero una deriva verso un ‘totalitarismo’, il quale, in futuro, inevitabilmente, colpirebbe (eventualmente, per altre ‘ragioni’) anche te.

La chiave per capire le cose è ‘conoscere’, per cui ‘smetti adesso’ di ripetere concetti che senti continuamente qui e lì e ‘impara’ a comprendere davvero ciò che sta accadendo, e a farti, conseguentemente, una tua razionale, e davvero ‘libera’, idea sul quanto.

Chi scrive, quand’anche fosse (e così non è) a favore del green pass, e/o della vaccinazione (in oggetto) obbligatoria, si ‘muoverebbe’, comunque, in difesa di coloro che fossero discriminati (tanto più se rappresentativi solo di una minoranza) schierandosi, in nome della dignità, della libertà, e dei diritti fondamentali dell’uomo, dalla loro parte. Ora più che mai c’è bisogno di persone che ‘denuncino’, con coraggio, cosa sta accadendo. Coloro che sono rimasti davvero ‘lucidi’ in un tempo di cotanta ‘assurdità’, certamente, non verranno ‘sottomessi’ alla ‘imposta’ surreale visione, ma i più, ovvero i confusi, i vili, e gli ‘ignoranti’ (nel senso che ‘ignorano’, per innata incapacità, quasi in ogni cosa, ciò che è…) vengono ‘guidati’ a rendersi complici di un simile abominio. In un certo senso anche costoro, nel loro ‘silenzio’ o peggio nel loro ‘discriminare’ gli ‘innocenti eroi’ portatori di verità su libertà violate, hanno le loro colpe.

Scegli, dunque, adesso, con dignitosa onestà intellettuale, se continuare ad essere, oggi e domani, un uomo, una donna, libero/a;

affiancati a chi oggi viene gravemente discriminato, in quanto rappresenta, eventualmente, anche te ‘nel domani’

25-11-2021, Stefano Ligorio.

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*N.B. Per altri articoli, di Stefano Ligorio, sul tema Covid-19, Vaccinazione anti Covid-19, e Green Pass, clicca qui.

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Per altre riflessioni (ma anche aforismi) clicca qui.

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N.B. Stefano Ligorio, in ambito di tematiche mediche, è anche autore di un libro dal titolo: ‘La Strana Malattia: Come prevenire, diagnosticare, e curare, l’ansia (ansia sociale, ansia generalizzata e ansia somatizzata) e la depressione (depressione maggiore e depressione cronica -distimia)’, ma anche di: ‘Il Cancro -Vademecum- (Guida Pratica alla Prevenzione e alla Cura del Tumore Maligno)’.

N.B. Stefano Ligorio è anche autore di un libro dal titolo: ‘IL RISARCIMENTO NEL PROCESSO CIVILE -errori da evitare, e rimedi esperibili– (Guida Pratica alla luce del Codice Civile, del Codice di Procedura Civile, e della Giurisprudenza in materia)’.

Stefano Ligorio