La prescrizione di terapie inappropriate.
Molto più frequentemente di quanto si possa immaginare vengono prescritte ai pazienti, dai vari medici competenti, terapie farmacologiche inappropriate, senza peraltro dare, in tal senso, alcun vero consenso informato (leggi il mio articolo che argomenta in materia di consenso informato: Legge e giurisprudenza in tema di consenso informato al paziente, da parte del medico).
Di rilievo nella casistica, in oggetto, sono:
–la scelta della tipologia del medicinale, spesso errata e/o inadeguata alla specificità del paziente;
–l’assenza, a volte totale, di informativa sui possibili effetti collaterali del farmaco prescritto (‘consenso informato’);
–l’indicazione della modalità, della tempistica e del dosaggio del medicinale prescritto, spesso non corretti;
–l’associazione di più farmaci (le cosiddette ‘politerapie’) senza una congrua e specifica analisi delle peculiarità del caso specifico;
–l’assenza, quasi sempre totale, di informativa sui possibili effetti collaterali da interazioni di più farmaci a seguito della prescritta politerapia (‘consenso informato’).
E’ assolutamente inaccettabile che un paziente, il quale magari adotti, di per sé, uno stile di vita tutelando la propria salute, anche alimentandosi al meglio, debba poi, affidandosi per necessità al medico, ritrovarsi nella spiacevole condizione di dover assumere farmaci, finanche pericolosi, con cotanta negligenza da parte del curante…
Un vero medico non dovrebbe mai perdere la passione per il proprio lavoro e l’affetto ‘sincero’ verso i propri pazienti, dovendo, continuamente, tenersi aggiornato in materia di ricerca medico-scientifica, ‘studiando’ -sempre- le schede tecniche dei vari farmaci che prescrive, dovendo -sempre- trovarsi nella corretta condizione di poter garantire il meglio al proprio paziente…
Si è ormai giunti alla fallace condizione in cui, specie i medici curanti, sono diventati dei ‘veloci ed esperti’ compilatori di mere ricette per questo o quell’altro, avendo, tuttavia, perso quella sana, corretta, e giusta, abitudine di ‘visitare’ il paziente…
Siamo giunti in un tempo in cui la velocità fulminea con cui ‘viaggia’ il mondo (con le ovvie ed evidenti negative conseguenze…) dovrebbe indurci, per evitare spiacevoli circostanze (sempre dietro l’angolo e non solo in ambito medico), a essere -prudentemente, e almeno sufficientemente- ‘conoscitori’ di quasi tutto…
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Altri articoli sul tema li trovi anche qui.
N.B. Stefano Ligorio, in ambito di tematiche mediche, è anche autore di un libro dal titolo: ‘La Strana Malattia: Come prevenire, diagnosticare, e curare, l’ansia (ansia sociale, ansia generalizzata e ansia somatizzata) e la depressione (depressione maggiore e depressione cronica -distimia)’, ma anche di: ‘Il Cancro -Vademecum- (Guida Pratica alla Prevenzione e alla Cura del Tumore Maligno)’.
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