Poesie – ‘E venne la realtà di un sogno antico in me’…

Titolo Poesia: ‘E venne la realtà di un sogno antico in me’…

Perché anche la Poesia, al pari dell’Aforisma, è in grado di ‘incentivare’ conoscenza e consapevolezza.

Poesie di Stefano Ligorio – 'E venne la realtà di un sogno antico in me'...
Poesie di Stefano Ligorio – ‘E venne la realtà di un sogno antico in me’…
Poesie di Stefano Ligorio – 'E venne la realtà di un sogno antico in me'...
Poesie di Stefano Ligorio – ‘E venne la realtà di un sogno antico in me’…

Sognavo…, da tempo remoto sognavo;

sognavo te eppur non ti conoscevo.

Nell’oscuro io emotivo in me,

eri speranza e consolazione.

Ma, ahimè, la speranza, che, in me,

aveva concepito illusione,

partoriva amara delusione.

Ecco la visione;

ecco l’antica apparizione profetica di cose vere.

Mi apparivi sospesa tra terra e cielo;

sotto di te un giardino di luce,

sopra lastre di cristalli incandescenti.

Il giardino era un frutteto con ogni sorta di buon frutto.

Tutto era stato ben piantato a suo tempo

e ogni pianta emanava una luce riflessa.

In esso appariva la fiorente vita in rigogliose forme,

ma la sorgente della vita era sospesa fra terra e cielo.

Tutto era rivolto alla sorgente e,

in una sorta di inchino di riconoscenza,

le piante parevano invocare la benedizione di colei che

da sola dava vita e luce.

Un ruscello di acque pure e limpide era in mezzo al giardino.

Esso sorgeva in cielo;

dalle lastre di cristalli di fuoco

come acqua purificata scendeva fin sulla terra.

Sopra di te, appunto,

erano giganteschi cristalli disegnati con arte e colori sgargianti.

In mezzo ad essi tuonava una voce che era eco di un suono lontano;

essa approvava ogni cosa in te e della tua opera di vita.

Questa voce, a un tempo dolce,

porgeva di continuo il saluto alla tua bellezza tutta,

a un altro tempo si faceva temeraria e

avvertiva ogni cosa di porgerti l’onore regale dovuto.

Sospesa nell’aria c’eri tu.

Meravigliosa apparizione,

la tua visione era l’incanto dei miei occhi;

ogni cosa in me ti omaggiava in sublimi canti di amore.

Il tuo viso ricordava il volto di miti angelici;

al tempo della creazione tu fosti musa ispiratrice di cose buone e perfette.

I tuoi capelli erano d’oro giallo puro impreziosito da punte di diamante.

I tuoi occhi chiari erano intrisi di raffinata dolcezza e purezza.

In esso v’era l’emblema di un sigillo e di un antico romanticismo di amore

da me altrettanto conosciuto e adorato.

Il tuo volto era bellissimo ed emanava una luce sfolgorante e accecante.

Sul tuo capo una corona,

in essa vi erano ogni sorta di pietre preziose incastonate;

ogni pietra era peculiarità del tuo essere,

essenza di te e sostanza del tuo animo.

Ogni creatura nel giardino era estasiata da siffatta realtà di luce.

Tutto il tuo corpo era emanazione solenne di purezza e perfezione assoluta.

Ogni cosa in te era per me vero desiderio di carezza e di profonda unione.

L’incanto in te era così sublime da lasciarmi in estasi davanti a te;

non v’era altro che potesse più interessarmi e ogni cosa, davanti a te,

assumeva limitata rilevanza.

Ecco il sogno, mia cara, che tale era finché non arrivasti tu;

finché sul cammino della via non comparisti tu dal tuo luogo”.

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N.B. Stefano Ligorio è anche autore di alcuni libri di Aforismi, Riflessioni e Poesie: ‘Aforismi e Riflessioni’‘AFORISMI (raccolta) di Stefano Ligorio’‘POESIE (raccolta) di Stefano Ligorio’‘RIFLESSIONI (raccolta) di Stefano Ligorio’.

Stefano Ligorio