La colina come coadiuvante nella terapia antidepressiva.
Per i primi tempi in cui si assume una terapia antidepressiva, certamente, può accadere di avere finanche enormi fastidi e sintomi, ma attenzione che talvolta chi inizia ad assumere un antidepressivo ha, eventualmente, già, in precedenza, assunto cronicamente altri farmaci, magari benzodiazepine (con, in tal ultimo caso, conseguenti peculiari effetti di iposensibilizzazione dei recettori gabaergici agli stimoli nervosi e di conseguenza ciò può assumere maggiore rilevanza anche in relazione all’attività -stimolatrice- serotoninergica, nel S.N.C., indotta dall’antidepressivo SSRI), e l’ansia, depressiva o non depressiva, può, per via della sua cronicizzazione (se non curata adeguatamente in precedenza), essersi complicata, per cui, a volte, l’effetto negativo rilevante, dei primi tempi, dell’antidepressivo SSRI può essere unicamente, o anche solo in parte, ‘sintomo’ di questa ‘complessità‘ venutasi a creare.
Ecco perché ancor più in questi casi la colina, a titolo coadiuvante, secondo le modalità e il dosaggio in un altro mio articolo dedotte (per visitarlo, clicca qui, ma anche qui), può essere di grande aiuto.
***
Leggi anche:
Medicina – La dipendenza da benzodiazepine.
Medicina – Le benzodiazepine non servono a curare l’ansia, anzi la cronicizzano.
Medicina – No agli ansiolitici per curare l’ansia.
***
***
Altri articoli sul tema li trovi anche qui.
N.B. Stefano Ligorio, in ambito di tematiche mediche, è anche autore di un libro dal titolo: ‘La Strana Malattia: Come prevenire, diagnosticare, e curare, l’ansia (ansia sociale, ansia generalizzata e ansia somatizzata) e la depressione (depressione maggiore e depressione cronica -distimia)’, ma anche di: ‘Il Cancro -Vademecum- (Guida Pratica alla Prevenzione e alla Cura del Tumore Maligno)’.
4 pensieri riguardo “(Medicina in breve) – La misconosciuta utilità della colina come coadiuvante nella terapia antidepressiva…”
I commenti sono chiusi.