Gli antidepressivi e la psicoterapia nella cura dell’ansia e della depressione.

Per uscire dall’ansia e/o dalla depressione, oltre alla corretta terapia farmacologica con un antidepressivo, preferibilmente SSRI (senza associazione di altri psicofarmaci inutili e dannosi), e alla necessaria sospensione (molto graduale) di eventuali ansiolitici benzodiazepinici, ecc. (farmaci inutili, dannosi e cronicizzanti la malattia stessa), bisogna intervenire su ciò che, in noi, emotivamente va modificato.
La terapia antidepressiva è fondamentale, dal punto di vista biologico, per ripristinare una neuro chimica alteratasi, mentre la psicoterapia, dal punto di vista psichico, lo sarà altrettanto per rimodulare ciò che emotivamente va modificato…, infatti, ‘bisogna cambiare se stessi…’.
La psicoterapia è utilissima solo nel momento in cui riesce ‘a entrare’ nel nostro ‘IO emotivo’, rendendoci ‘capaci’ successivamente di ‘entrarci’ autonomamente…, e dovrebbe essere praticata finché non si è assolutamente in grado di proseguire in piena autonomia in questo ‘lavoro di rinnovamento interiore…’.
Per cui, con alcune eccezioni, non dovrebbe mai durare tantissimo…perché è lo stesso paziente che, successivamente, avendo dallo psicoterapeuta ‘imparato..’, dovrebbe saper auto-gestire le proprie emozioni rimodulatesi…
Difatti, molto spesso, in questi casi, bisogna rimodulare proprie credenze, convinzioni, idee, stili di vita e tanto altro…, ossia tutto quello che, strutturalmente, comporta un negativo impegno emotivo va modificato.
La causa della depressione è ‘emotiva’ e la ‘chiave…’ è lì…, ovvero nel proprio IO emotivo, ma bisogna saperci ‘entrare…’.
L’IO emotivo è il nostro inconscio, detto anche sub-conscio, ovvero la parte psichica di noi in cui risiedono le nostre emozioni di ogni tipo…
Per questo una adeguata e competente psicoterapia può essere un valido coadiuvante, alla terapia antidepressiva, nella fase attiva della malattia, quando, appunto, il paziente ‘è più inerme perfino a se stesso…’.
‘Conoscere’ (con la giusta adeguatezza), nei limiti individuali del possibile, aiuta a percorrere le vie della propria vita ‘con la luce del sole’ e non in ‘balia di oscurità in agguato…’.
Si precisa che è sempre lo specialista a doversi assumere in TOTO la responsabilità della diagnosi e della terapia, ma anche il paziente ha una sua responsabilità verso se stesso…ed è quella della prudente attenzione in ogni cosa riguardi la propria salute.
La psicoterapia, in generale, è fondamentale, e lo è ancor più in quei pazienti, i quali per via di proprie errate e ‘negative’ credenze, convinzioni, idee, ecc… e/o di propri vissuti, emotivamente traumatici, o semplicemente non ‘correttamente elaborati’, vivono la loro vita in un modo tale da predisporsi continuamente alla malattia.
È tuttavia certo, e scientificamente assodato, che nello stadio acuto della malattia l’antidepressivo è assolutamente essenziale, in quanto, in tale circostanza, senza rimodulare la neuro-chimica del cervello, alcuna psicoterapia, da sola, può dirsi davvero curativa e ciò per ovvi motivi.
Immaginate un depresso nella sua fase acuta della propria malattia, senza reinnescare chimicamente la propria ‘energia e forza mentale’ come potrebbe interagire o reagire ad una qualsivoglia psicoterapia?
Per definizione la psicoterapia è una terapia volta a rimodulare la psiche del soggetto, ma ciò può avvenire quando, almeno in parte, si è in grado di ‘cooperare…’.
La psicoterapia è, dunque, un ottima cura preventiva nella fase della malattia ansioso e/o depressiva non ancora del tutto presente, e come mantenimento nella fase successiva alla guarigione, ma nella fase attiva della malattia può solo essere un valido aiuto alla corretta terapia antidepressiva.
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Medicina – Le benzodiazepine non servono a curare l’ansia, anzi la cronicizzano.
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N.B. Stefano Ligorio, in ambito di tematiche mediche, è anche autore di un libro dal titolo: ‘La Strana Malattia: Come prevenire, diagnosticare, e curare, l’ansia (ansia sociale, ansia generalizzata e ansia somatizzata) e la depressione (depressione maggiore e depressione cronica -distimia)’, ma anche di: ‘Il Cancro -Vademecum- (Guida Pratica alla Prevenzione e alla Cura del Tumore Maligno)’.
La depressione è uno dei più grandi misteri che il nostro cervello ci riserva. Bello questo articolo
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Si è proprio vero… grazie ancora
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