I disturbi della vista in chi soffre di ansia e depressione.
L’ansia somatizzata può indurre una midriasi persistente (dilatazione pupillare), la quale, tra le altre cose, comporta quel caratteristico sintomo che molti affetti da ansia avvertono, ovvero il fastidio agli stimoli luminosi (ad es. le luci delle auto di sera); mentre prima non recavano alcun problema, in conseguenza di ciò si iniziano ad avvertire vari fastidi, molto spesso, purtroppo, scambiati per accentuazione di problemi di astigmatismo o altro, eventualmente, in precedenza presenti.
A recare, più spesso, una midriasi persistente è l’uso cronico di benzodiazepine, tanto più la loro sospensione (dopo averne fatto un lungo e regolare uso), anche se molto graduale…
Anche l’antidepressivo è, frequentemente, in grado di creare questo tipo di problema.
Tutto ciò è dovuto ad una alterazione dei recettori dell’acetilcolina (deputata, tra le altre cose, al restringimento pupillare), sia come conseguenza della malattia ansioso-depressiva, sia, più frequentemente, come esito ad uso regolare e cronico di farmaci benzodiazepinici (xanax, lexotan, tavor, valium, ecc…).
Il rimedio c’è, sconosciuto nella prassi medica, ma grandemente efficace.
Un uso costante e regolare (ogni mattina a colazione) di una vitamina del gruppo b, ovvero la COLINA (1.000-1.200 mg per i primi mesi per poi passare a 600-700 mg), assolutamente innocua.
La colina, passata la barriera emato-encefalica, almeno in buona parte, aumenterà l’acetilcolina circolante nel sistema nervoso centrale e risulterà benefica per i predetti motivi.
Provare per credere, parlandone prima, per conferma in merito alla sua innocuità’, con il vostro medico specialista che vi segue.
(Attenzione solo colina pura, senza altre sostanze aggiunte, in quanto nelle varie formulazioni in vendita, essendo progettate non per quanto qui si discute, viene spesso associata ad altre sostanze, le quali possono risultare controproducenti).
***
Leggi anche:
Medicina – La dipendenza da benzodiazepine.
Medicina – Le benzodiazepine non servono a curare l’ansia, anzi la cronicizzano.
Medicina – No agli ansiolitici per curare l’ansia.
***
***
Altri articoli sul tema li trovi anche qui.
N.B. Stefano Ligorio, in ambito di tematiche mediche, è anche autore di un libro dal titolo: ‘La Strana Malattia: Come prevenire, diagnosticare, e curare, l’ansia (ansia sociale, ansia generalizzata e ansia somatizzata) e la depressione (depressione maggiore e depressione cronica -distimia)’, ma anche di: ‘Il Cancro -Vademecum- (Guida Pratica alla Prevenzione e alla Cura del Tumore Maligno)’.
5 pensieri riguardo “Medicina – I disturbi della vista nel soggetto ansioso-depresso.”
I commenti sono chiusi.